Notizia scritta il 12/05/11 alle 17:38. Ultimo aggiornamento: 13/05/11 alle: 15:46
Al grido “Difendiamo la scuola pubblica”, da giorni i Cobasincrociano le braccia contro i test Invalsi, che in questi giorni vengono somministrati agli studenti di alcune classi, dalle elementari alle superiori. Nonostante le minacce ed i ricatti ai collegi dei docenti, lo svolgimento delle prove Invalsi nelle scuole superiori ha registrato un consistente rifiuto da parte di numerosi insegnantii al cui fianco si sono schierati da subito alunni e genitori. A conclusione di un anno scolastico segnato dalle lotte del personale docente e degli studenti contro i pesanti tagli e le contro-riforme, nelle scuole di ogni ordine e grado continua a manifestarsi una ferma resistenza alle invasione di campo del Ministro all’autonomia didattica in particolare alla volontà di sottrarre gli strumenti della valutazione scolastica e culturale degli studenti al personale docente. Il disegno ministeriale di ‘misurare’ la professionalità degli insegnanti ha subito quindi una decisa battuta d’arresto. Ai nostri microfoni Piero Bernocchi, portavoce nazionale Cobas scuola.
In Sardegna sono tantissime le scuole elementari e medie nelle quali i docenti e genitori hanno rifiutato di sottoporre i giovani studenti ai test. Ai nostri microfoni Nicola Giua, insegnante elementare, dei Cobas Scuola