Notizia scritta il 08/03/11 alle 13:23. Ultimo aggiornamento: 09/03/11 alle: 12:56

Come si pone rispetto alla crisi libica movimento pacifista italiano che nel 2003 si oppose convintamente alla  in Afghanistan, all’invasione dell’Iraq e in più in generale alla politica guerrafondaia di George W. Bush? In  si parla tranquillamente di intervento militare, di “No fly zone”, e poche sembrano essere le voci che si levano a contrasto di queste intenzioni. Per trattare l’argomento abbiamo chiesto  diversi esponenti italiani di commentare le parole dell’ ex segretario del Pd Walter Veltroni, rilasciate in un intervista al Sole24ore, critiche nei confronti del “silenzio dei pacificisti ed ha invitato a manifestare a sostegno dei ribelli libici. Vi proponiamo le risposte di:

Piero Bernocchi, confederazione Cobas

Piero Maestri, esponente di sinistra critica e redattore della rivista “Guerre e Pace”

Paola Gasparoli, di “un ponte per…”

Alessandra Mecozzi, ufficio internazionale della Fiom-Cgil

Luca Casarini, centri sociali del nordest

Luciano Muhlbauer, coordinatore milanese di rifondazione comunista

Maso Notarianni ,  peacereporter.net / Emergency

Tonio Dall’Olio , Tavola della Pace