Notizia scritta il 03/02/12 alle 13:22. Ultimo aggiornamento: 03/02/12 alle: 13:23
Ancora maltempo in tutta Europa. Sotto scacco l’est e il centro del Vecchio Continente, con 101 morti assiderati solo in Ucraina. Al terzo giorno di neve e gelo, mezza Italia è intanto andata in tilt: strade chiuse, migliaia di cittadini senza energia elettrica nelle case o bloccati nei treni fermi tra la neve. E ieri sera, a Milano, un senza fissa dimora è morto assiderato. E scoppiano le polemiche: la Regione Liguria denuncia le Fs per non esser state capaci di gestire una ‘preannunciata’ emergenza, mentre il presidente della Toscana Enrico Rossi la prende con l’Enel: “il vero disastro lo hanno fatto loro”. E intanto tra oggi e domani potrebbero cadere su Roma fino a dieci centimetri di neve. Il sindaco Gianni Alemanno ha deciso di sospendere le lezioni per oggi e domani, anche se le scuole restano aperte. La decisione ha scatenato polemiche dei lavoratori, costretti a subire i disagi di spostarsi in una città innevata senza in realtà fare lezione. Risultato: un flop totale. Dal centro alla periferia sono tanti gli istituti che questa mattina sono popolati solo da docenti e bidelli. Al liceo Tasso e all’artistico Roma 2 non ci sono nemmeno uno studente, al Newton di viale Manzoni solo due su 1200, mentre all’elementare Pisacane dieci su mille. Enrico Bernocchi, Cobas Scuola. Ascolta