Notizia scritta il 02/12/14 alle 13:31. Ultimo aggiornamento: 03/12/14 alle: 12:56
Sentiamo Lorenzo di Dinamo Press
Un appuntamento questo che è stato messo a punto nell’ affollato meeting nazionale all’ex Asilo Filangeri di Napoli che si è tenuto domenica 30 novembre, il cosiddetto Social strike meeting. Un bilancio sullo sciopero sociale dello scorso 14 novembre, ma anche nuove indicazioni per le mobilitazioni contro il Jobs Act. L’accelerazione del governo sui tempi dell’approvazione della legge, infatti, ha costretto la coalizione a discutere e decidere immediatamente nuove scadenze. La prima è la chiamata a bloccare il Senato mercoledì 3 dicembre, in occasione del voto di fiducia sul jobs act.
Diverse posizioni sull’attraversamento dello sciopero generale di CGIL e CISL del prossimo 12 dicembre. Giovanni, dello spazio Zero81 di Napoli, riassume il contenuto della discussione di domenica 30 novembre
Numerosa la presenza di realtà proveniente da diverse città italiane. Ada del laboratorio dello sciopero sociale di Bologna
Ascolta anche l’intervento di Tiziano, Clap camere del lavoro autonomo e precario.
Presenti all’incontro nazionale anche i sindacati di base, Cobas e Usb, che hanno comunque anticipato la non partecipazione allo sciopero del 12 dicembre indetto dalla Cgil, pur condividendo un percorso conflittuale rispetto alle politiche del governo Renzi, ricordando che il primo appuntamento è proprio quello del 3 dicembre a Roma, con un assedio al Senato dove dovrebbe essere licenziata la contro-riforma del mercato del lavoro. Piero Bernocchi, portavoce della Confederazione Cobas
In piazza ci saranno anche i movimenti per il diritto all’abitare della Capitale e non solo. Abbiamo intervistato Michele, compagno di Degage casa per tutti, Roma. Ascolta.
Il portale Infoaut.org rilancia invece l’appello del Network Antagonista torinese per uno spezzone sociale dentro la mobilitazione del 12 dicembre
Un attraversamento della giornata del dodicidicembre viene rilanciata anche dal portale GlobalProject