Cobas Scuola
Grazie anche al rilevante contributo degli studenti, il blocco degli indovinelli Invalsi alle Superiori è andato anche meglio di quelli, già positivi, delle precedenti giornate di sciopero nella Primaria e nella Media.Molte decine di migliaia di docenti, studenti ed Ata,scioperando o boicottando le prove,hanno liberato dai quiz tante migliaia di classiin una giornata in cui l’alleanza tra lavoratori/trici e studenti ha dato frutti oltre il previsto. E insegnanti e studenti hannomanifestato in almeno 42 città(a Roma davanti al MIUR, con la presenza particolarmente apprezzata anche dei docenti cosiddetti “inidonei”, in lotta da mesi per la difesa del posto di lavoro) contro i quiz Invalsiani e contro una scuola immiserita che subisce disastrosi tagli e vede continuamente diminuiti investimenti e risorse.
Anche alle Superiori, in tante scuole e per mezzo stampa si sono ripetute le minacce e le pressioni illegali dei Signori Invalsi e di molti presidi nei confronti di docenti che, pur non scioperando, non intendevano svolgere la distruttiva attività quizzarola, mentre verificheremo nelle prossime ore se presidi-padroni, incuranti della legalità e dei diritti sindacali, abbiano sostituito docenti in sciopero: nel qual caso, come già annunciato, saremo obbligati a procedere per vie legali nei loro confronti.
La lotta non si chiude qui: va mantenuta elevata l’attenzione su quanto il MIUR farà nei prossimi giorni, in particolare in merito alla ventilata volontà di introdurre i quiz all’esame di Maturità. E’ un’operazione che va assolutamente bloccata ed anzi deve divenire obiettivo generalizzato l’eliminazione dei quiz dall’esame di Terza Media. Inoltre,docenti, Ata e studenti torneranno in piazza il 2 giugno a Roma nella manifestazione nazionale dei Comitati per l’acqua pubblica e dei movimenti che difendono i beni comuni e i servizi pubblicidalle privatizzazioni e mercificazioni volute dal governo Monti e dai suoi predecessori: partendo da P.della Repubblica (ore 15) andremo in corteo fino a P.S. Giovanni per ribadire il NO alla scuola-quiz e alla scuola-miseria, per difendere l’istruzione Bene comune di tutti/e e per tutti/e.
Infine, segnaliamo agli organi di informazione che il MIUR, in grossa difficoltà, potrebbe distribuire nuovamente carte false sui dati dello sciopero, come già ha fatto il primo giorno a proposito delle Elementari, fornendo cifre (peraltro taroccate, perché anche lì centinaia di classi non hanno svolto i quiz) solo su 3000 classi-campione e omettendo di dire che tali classi, ove si concentrano gli Invalsiani e le maggiori pressioni dei presidi, sono a malapena un decimo di quelle ove si svolgono gli indovinelli e che molte di queste classi hanno effettuato i quiz con pochissimi alunni/e.
Piero Bernocchi portavoce nazionale COBAS
16 maggio 2012