Cobas Scuola
Verso lo sciopero generale e la manifestazione nazionale della scuola del 12 marzo
Il 17 febbraio 2000 centinaia di migliaia di docenti partecipavano allo sciopero e alla manifestazione nazionale che i Cobas avevano organizzato per dire NO al progetto del ministro Berlinguer e del centrosinistra (nonchè di Cgil-Cisl-Uil e Snals), intenzionati ad introdurre nella scuola, tramite quello che i Cobas chiamarono “il concorsaccio”, una vistosa differenziazione stipendiale (6 milioni di lire annui in più, da assegnare ad un 20% di insegnanti presunti “meritevoli”) fondata su un non meglio precisato “merito”, legato ad una pretestuosa valutazione del “curriculo” e una grottesca prova selettiva a base di quiz. Il clamoroso successo dello sciopero (il più grande di tutta la storia della scuola pubblica italiana) e del corteo Cobas (con almeno centomila partecipanti) portò alle dimissioni di Berlinguer e alla cancellazione del “concorsaccio”: che, però, era solo uno degli strumenti (seppur il più micidiale) per imporre la trasformazione della scuola in direzione aziendalistica e mercificata.
La cosiddetta “autonomia” scolastica, la dirigenza ai presidi, la parità tra scuole pubbliche e private, con Berlinguer, e poi la politica di Moratti, Fioroni e quella attuale di Tremonti-Gelmini hanno purtroppo registrato, dopo quella vittoria campale e altre vittorie parziali, che ne hanno rallentato il meccanismo distruttivo, numerose sconfitte a carico del “popolo della scuola pubblica”: e l’allontanamento crescente della scuola dagli scopi costituzionali, verso una aziendalizzazione a costi sempre più ridotti, sovente cialtrona e segnata da illegalità diffusa, e verso una istruzione mercificata, immiserita e mortificata. Fino a giungere al vero e proprio massacro, avviato in queste settimane, della scuola superiore, in termini di investimenti, orari e materie ridotte, espulsione di decine di migliaia di lavoratori/trici precari. A dieci anni da quell’importantissima vittoria, che ha comunque rallentato il processo di disgregazione della scuola di tutti/e e per tutti/e, i Cobas organizzeranno in varie città Convegni, assemblee e dibattiti per riflettere sul lungo percorso di vittorie e sconfitte che il popolo della scuola pubblica ha compiuto in questi dieci anni: e per estendere e potenziare le lotte in corso contro la “riforma” delle superiori, i tagli e l’espulsione dei precari, il ddl Aprea e il decreto Brunetta, che culmineranno nello sciopero generale della scuola e nella manifestazione nazionale a Roma del 12 marzo. In particolare a Roma si svolgerà nel Centro congressi Cavour (V.Cavour 55), dalle ore 9 alle 14, un Convegno CESP- Cobas dal titolo “17 febbraio 2000-17 febbraio 2010 Dieci anni di vittorie e di sconfitte nella difesa della scuola pubblica”, con le relazioni di Piero Bernocchi, portavoce nazionale dei Cobas, Anna Grazia Stammati, presidente del Cesp (Centro Studi Scuola Pubblica), Nicola Giua dell’Esecutivo nazionale Cobas.