Condanniamo l’invasione dell’Ucraina scatenata da Putin e chiediamo l’immediato “cessate il fuoco”, il ritiro delle truppe russe e l’apertura delle trattative per una pace duratura. E condanniamo anche la messa in allerta dell’arsenale nucleare russo e l’attacco alla centrale nucleare ucraina, con il rischio concreto di una catastrofe umanitaria e ambientale. Manifestiamo la nostra solidarietà al popolo ucraino aggredito e siamo al fianco di quella parte del popolo russo che, nonostante migliaia di arresti, si oppone all’invasione dell’Ucraina. Siamo contro la Nato, le cui politiche espansionistiche in Europa, dopo il dissolvimento dell’Urss, hanno fornito il pretesto alle mire neo-imperiali putiniane per invadere l’Ucraina. Contro il riarmo generalizzato, chiediamo il disarmo nucleare e bellico a livello planetario, dagli arsenali russi e cinesi a quelli USA e Nato e degli altri paesi con armi nucleari. Diciamo NO alla decisione dei governi europei e di quello italiano di intervenire nel conflitto inviando armi all’Ucraina, NO all’utilizzo logistico e operativo delle basi militari sul nostro territorio. Vogliamo un’Europa di pace e di accoglienza per tutti i popoli e il pieno sostegno ai profughi. Siamo contro l’economia di guerra e il carovita, per la fine dello stato di emergenza e per la riduzione delle spese militari. Chiediamo l’invio dei “caschi blu” dell’ ONU per garantire la sicurezza dei corridoi umanitari.
Esecutivo Nazionale Confederazione COBAS
14 marzo 2022