Cobas Scuola
I COBAS invitano i lavoratori/trici della scuola a partecipare dal 4 al 6 settembre a tre iniziative di protesta contro il concorso-truffa per i precari, il tentativo di massacrare i docenti “inidonei” e l’immiserimento della scuola pubblica aggravato dai tagli e dalle generali politiche scolastiche del governo Monti:
1) a Roma, a partire dalle ore 15 di martedi 4, presidio al MIUR, promosso dai precari uniti contro i tagli e contro il concorso-truffa che Profumo intende imporre; i COBAS si oppongono decisamente ad un concorso che vorrebbe inserire stabilmente solo 11892 docenti su centinaia di migliaia di supplenti assunti e licenziati ogni anno perchè costano ognuno/a al Ministero circa 10 mila euro l’anno in meno degli “stabili”; un concorso che apre la strada alla chiamata diretta dei supplenti da parte dei presidi, non risponde ai giovani laureati che vogliono insegnare, riconferma i tagli e l’immiserimento della scuola pubblica;
2) mercoledi 5, dalle ore 10 alle 14, sit-in al MIUR promosso dagli “inidonei”, insegnanti malati che il governo, usando la “spending review”, vorrebbe deportare, malgrado le loro gravi patologie, in attività di segreteria o tecniche che fisicamente non possono svolgere; e che stanno lottando eroicamente, anche con scioperi della fame, per restare docenti. Essi chiederanno al MIUR che non firmi il decreto interministeriale per la vigliacca deportazione dei più deboli ma anche dei più coraggiosi, vista l’intensità della mobilitazione che, sostenuta dai COBAS, ha bloccato finora la firma. Ci saranno anche i precari ATA che, ingannati da tutti, verrebbero licenziati se gli “inidonei” accettassero la deportazione;
3) mercoledi 5, ore 20.30, a Torino (Festa PD a Piazza d’Armi con la presenza del ministro Profumo) protesta contro la politica scolastica governativa.
4) giovedi 6 settembre alle 21.30 a Pisa alla Festa PD (circolo ARCI Pisanova), a cui parteciperà il ministro Profumo, protesta contro i tagli, il concorso-truffa, la deportazione degli “inidonei” e la più generale politica scolastica del governo.
Piero Bernocchi portavoce nazionale COBAS