Se non lo avete ancora fatto, vi prego di guardarvi il video con gli orribili minuti in cui Trump, in spregio ai milioni di ucraini/e, morti/e, feriti/e, emigrati/e o sofferenti a causa dell’aggressione russa, assalta, insulta e cerca di umiliare, in modo “scientifico” e programmato, Zelensky e con lui tutta l’Ucraina e i suoi eroici cittadini/e. Ho detestato tutti i presidenti statunitensi, nessuno escluso, e nel complesso gli USA (che non ho mai chiamato America, grande continente che va dall’Alaska alla Terra del Fuoco, e di cui gli Stati Uniti sono circa un quinto), fin da quando ho cominciato, oramai 60 anni fa, a fare politica. Ma un megalomane, pazzoide, delinquente, truffatore, bugiardo seriale, saccheggiatore e maialesco come questo non si era mai visto. Ci sarebbero per me due sole cose positive da trarre dall’oscenità (si veda il video, orripilante e sacrilego – visto che sbeffeggia criminalmente le sacre vite stroncate di decine di migliaia di palestinesi – su “Gaza come Miami”, e la vomitevole statua dorata del mentecatto) messa in mostra dai nazistoidi Trump e Musk: 1) liberare finalmente l’Europa dalla sudditanza agli USA (e tornerebbero attuali e realistiche persino linee-guida come Yankee go Home Via le basi Nato dall’Italia); 2) consentire a tutti i militanti anticapitalisti, che in questi anni hanno perso tempo a decidere se fosse più pericoloso, aggressivo e dittatoriale l’imperialismo Usa o quello russo (e, prima, quello sovietico), di potersi opporre alla pari, e con la massima forza, ad entrambi,  senza inutili e fuorvianti gerarchie.

Piero Bernocchi

Oltre a concordare con quanto scritto da Piero, a me viene spontaneo aggiungere queste considerazioni. Sull’onda dell’antiamericanismo a tutti i costi, in molti hanno fino ad ora di fatto “giustificato” la politica guerrafondaia di Putin e l’aggressione all’Ucraina, considerandola quasi una risposta naturale all'”accerchiamento” messo in atto dalla Nato. Tutto ciò minimizzando la palese sponsorizzazione putiniana di tutti i peggiori sovranismi nazistoidi o rossobruni in voga in tutta Europa o esaltando un visione a tutti i costi ” pacifista” che presupponeva una resa incondizionata dell’Ucraina. Ora l’Amerika trumpiana sta ribaltando il fronte per banchettare sulle risorse minerarie ucraine, in un ottica spartitoria con la Russia. E ha deciso anch’essa di sfasciare l’Europa sostenendo sfacciatamente le suddette forze sovraniste.

Anche adesso è auspicabile una resa incondizionata degli ucraini ai diktat amerikani, oppure ora può ritornare in auge il diritto di resistenza?

Domenico Teramo