18 gennaio Inizia con l’Assemblea nazionale la campagna COBAS per le elezioni RSU della scuola.
11 febbraio La Massari Edizioni pubblica l’ultimo libro di Piero Bernocchi “Oltre il capitalismo”. E’ il seguito ideale del volume del 2012 “Benicomunismo” ed è accompagnato da 17 saggi di autori diversi che valutano e discutono sul testo precedente. Le presentazioni del libro in giro per l’Italia inizieranno in Sardegna il 10 marzo e andranno avanti fino a novembre.
28 febbraio In occasione del comizio di Matteo Salvini, a Roma viene organizzato un corteo di protesta da parte di un cartello di forze con una significativa presenza dei COBAS che gestiscono la lunga trattativa con la questura. Contrariamente alle previsioni allarmate dei mass media, il corteo di 30 mila persone si svolge nella massima tranquillità e senza incidenti di sorta e si conclude al Colosseo. Con Salvini a P. del Popolo le presenze non vanno oltre le 5 mila
7 marzo Buoni risultati dei COBAS nelle elezioni RSU della Scuola con un significativo avanzamento nel numero delle liste presentate, dei voti ottenuti e delle RSU elette.
18 marzo Micidiale attentato a Tunisi del terrorismo islamico con un massacro di turisti alla vigilia del Forum Sociale Mondiale, che deve iniziare la settimana successiva. Intensa discussione tra i COBAS e le altre organizzazioni italiane e internazionali a proposito della partecipazione al FSM. Alla fine l’accordo generale è di essere presenti ugualmente, pur con una forte richiesta di un vistoso incremento delle misure di sicurezza rispetto a quanto messo in campo in precedenza.
25-29 marzo Malgrado il tremendo attentato del 18 marzo, il Forum Sociale Mondiale si svolge regolarmente a Tunisi con una buona partecipazione dall’Africa e dall’Europa, soprattutto. Molta polizia e controlli diffusi, ma l’atmosfera è tranquilla, disturbata casomai dal brutto tempo che ridimensiona di molto ad esempio la manifestazione di apertura, non più di 5 mila persone sotto una pioggia battente. I COBAS danno un contributo importante nei seminari in difesa del popolo curdo, in quelli sulla strategia del FSM e sulla scuola e l’educazione. Forte polemica di Bernocchi sull’immobilismo strategico del gruppo dirigente del Consiglio Internazionale e sulla ripetitività del FSM come semplice evento “una tantum”. Poco partecipata la manifestazione finale in favore della Palestina, attraversata da dissidi e polemiche, con in piazza non più di 3-4 mila persone.
5 maggio Sciopero generale di tutti i principali sindacati della scuola contro la legge di riforma della scuola del governo Renzi (la cosiddetta “buona scuola) in via di approvazione alle Camere.
E’ assai probabilmente lo sciopero più partecipato di sempre nella scuola, secondo il MIUR ha scioperato il 65% dei docenti ed ATA. Cgil, Cisl e Uil manifestano a P. del Popolo, 20 mila in piazza, 4 mila in corteo con i COBAS dal MIUR al Parlamento. Altre 9 manifestazioni regionali COBAS con circa 20 mila manifestanti in tutto.
12 maggio Sciopero contro i quiz Invalsi alle Superiori indetto dai COBAS e da varie organizzazioni studentesche. Salta almeno il 25% delle prove e i mass media danno molto rilievo al successo della mobilitazione COBAS: Incontro a Palazzo Chigi tra le delegazioni dei 6 principali sindacati-scuola e vivace scontro polemico tra Bernocchi e la ministra Boschi.
19-20 maggio Due giorni di manifestazioni unitarie dei 6 sindacati a Montecitorio, durante le votazioni del Ddl “Buona scuola”. Gli interventi dal palco di Bernocchi, a nome dei COBAS, sono di gran lunga i più applauditi e apprezzati; in particolare viene approvata coralmente la proposta di sciopero degli scrutini contro la legge.
1 giugno Alle elezioni regionali il PD perde complessivamente due milioni di voti, anche se vince in 5 regioni su 7. La valutazione generale dei commentatori politici è che il conflitto-scuola abbia molto influito sulla vistosa riduzione dei voti PD.
8 giugno Partono dall’Emilia gli scioperi regionali per il blocco degli scrutini, promossi dai COBAS ma ai quali si sono aggregati anche i 5 sindacati “rappresentativi”, aumentando il numero di giorni di sciopero usualmente consentiti dalle legge 146 fino a 4 giorni di media. Almeno l’80% degli scrutini viene così bloccato per almeno 4 giorni in gran parte delle scuole.
11 giugno Il MIUR comunica i risultati delle elezioni nazionali per il Consiglio Superiore Pubblica Istruzione: i COBAS superano agevolmente la fatidica quota del 5%, ottenendo un 5,5% che li colloca a ridosso della Gilda (6.5%) e prima dell’Anief (4,9%).
17 giugno Sit-in unitario dei sindacati scuola contro la legge “Buona scuola” a Piazza del Pantheon a Roma in coincidenza con la discussione al Senato della legge. Dai mass media viene presentata come manifestazione COBAS.
23-25 giugno Mobilitazione permanente sostenuta soprattutto da Flc e COBAS contro la legge “buona scuola” in discussione al Senato. In particolare il 25, per il voto finale al Senato, corteo fino a S. Andrea della Valle (a 100 metri dall’ingresso del Senato) e sit-in di circa 2000 docenti ed ATA. Passa la fiducia alla legge, 4 senatori del PD non la votano uscendo dall’aula ma non esplicitando il NO. Uno di essi, Corradino Mineo, arriva tra i manifestanti ma viene contestato duramente. Bernocchi lo “scorta” fuori dalla piazza, pressato da alcune centinaia di manifestanti furiosi e lo mette “in sicurezza” dietro i cordoni di polizia.
24 ottobre Manifestazioni unitarie con i “rappresentativi” e i COBAS, senza sciopero, solo in tre città, Roma, Cagliari e Bologna. A Roma i COBAS riescono a superare il blocco che la polizia voleva esercitare in Via dei Fori Imperiali e guidano il corteo fino a P. SS. Apostoli.
13 novembre Sciopero generale della scuola contro la legge 107 (“Buona scuola”) indetto da COBAS e Anief con manifestazione nazionale a Roma, alla quale partecipano anche un migliaio di studenti. Il corteo dal MIUR al Parlamento viene autorizzato in piazza. Cinquemila manifestanti concludono con i comizi degli organizzatori l’iniziativa al Parlamento. Cortei di studenti e docenti anche in altre città.
14 novembre Con il Convegno CESP sul libro di Bernocchi “Oltre il capitalismo”, ricco di ospiti e di una ventina di interventi degli autori dei saggi inclusi nel volume, si conclude la presentazione itinerante del libro, durata dieci mesi.