Notizia scritta il 05/05/15 alle 12:09. Ultimo aggiornamento: 05/05/15 alle: 17:24
Per quanto riguarda confederali e autonomi, sette le manifestazioniprincipali per opporsi alla cosiddetta “buona scuola” di Renzi e Giannini: obbiettivo dichiarato quello di aprire un tavolo di confronto con il governo e ottenere sostanziali modifiche al Ddl. Piazza principale di questi 5 sindacati quella di Roma, dove dietro lo striscione ‘Sciopero generale l’unione fa la scuola, 5 maggio 2015 riformiamola insieme” un corteo partito da piazza della Repubblica ha raggiunto piazza del popolo. Centomila i partecipanti secondo la Cgil.
Molto partecipata anche la manifestazione a Milano, i sindacati parlano di 30 mila tra studenti e insegnanti in piazza contro la “buona scuola di Renzi”. Ascolta la corrispondenza da Milano con Gianni Tristano, cobas scuola.
Tra le richieste principali quella di rivedere la figura del preside manager, promuovere un vero piano di assunzioni per stabilizzare il lavoro di docenti e Ata, il rinnovo del contratto scaduto da sette anni e maggiori investimenti nella scuola pubblica. Sul primo punto, ovvero una limitazione dei poteri del dirigente scolastico, si sono registrate ieri rimide aperture da parte del governo.
Piattaforma più radicale invece quella promossa dai Cobas Scuola, che hanno organizzato iniziative in 11 piazze italiane: chiedono il ritiro totale del disegno di legge. Lo sciopero di oggi inoltre è la prima di tre giornate di protesta contro la prova Invalsi, contro il modello della scuola quiz. Nei giorni la società che ha in appalto le prove Invalsi per conto del Miur ha però fatto slittare la data delle prove che alle elementari si terranno quindi il 6-7 maggio; mentre per le medie e superiori resta confermato al 12 maggio. Una scelta definita antisindacale dai Cobas che hanno diffidato i presidi. La protesta di questo sindacato di base si concentra in particolare a Roma: in mattinata presidio davanti ministero del’Istruzione da dove hanno poi raggiunto in corteo piazza Montecitorio. Un presidio che proseguirà anche nel pomeriggio con l’iniziativa ” circondiamo il parlamento” durante la votazione del ddl alla camera. Da Roma la corrispondenza con Piero Bernocchi, potavoce nazionale della confederazione Cobas.
Da Bologna la corrispondenza e la testimonianza di alcuni insegnanti del coordinamento precari. Ascolta.
In piazza anche gli studenti, in particolare quelli universitari legati dell’Udu e elle superiori all’ Uds. I primi sono stati protagonisti di un blitz notturno davanti al Miur, dove hanno esposto uno striscione con la scritta “Vogliamo una scuola buona davvero”, mentre un altro striscione contro Ddl scuola è stato esposto dall’Uds sul balcone del Pincio, sempre a Roma, con la scritta “La scuola e la democrazia sono #nellenostremani”, con relativo hashtag attraverso il quale invitano seguire la diretta da tutte le piazze italiane che ospitano mobilitazioni.
Sempre per quanto riguarda gli studenti da segnalare la presenza in alcune piazze anche dei collettivi autorganizzati, come a
Infine anche Brescia, dove questa mattina si è svolto un presidio in corso Zanardelli di insegnantibe precari. Le interviste raccolte da Alessandro redattore di radio onda d’urto. Ascolta.
La seconda parte delle interviste raccolte tra insegnanti e precari. Ascolta